Estate 2003: la multinazione Trussardi vuole chiudere “Le Trottoir”, l’ultimo locale bohemienne nel centro di Milano. Il gestore del locale si oppone allo sfratto e si incatena all’edificio attirando una folla di simpatizzanti.
Per alcuni giorni, un angolo della città più efficiente e formale d’Italia si traforma in una piazza da carnevale medievale con tanto di pittori, cantastorie e ballerine che – guidati dallo scrittore pulp Andrea G.Pinketts – socializzano con pensionati, fotomodelle e professionisti in doppiopetto. Ma non impediranno la chiusura.
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