giovedì 4 settembre 2008

Il tassidermista

Teschi in un laboratorio di tassidermiaTassidermia è l'arte di conservare la pelle degli animali. Più conosciuta come imbalsamazione, ebbe inizio con gli esploratori olandesi che nel Seicento riportarono in patria le loro scoperte.


Oggi che sembra non esserci più nulla di nuovo da esplorare, che i musei di scienze naturali sono visti come polverosi contenitori di anticaglie inutili, che la coscienza ecologica grida allo scandalo davanti agli animali imbalsamati, visti come un'esposizione di cattivo gusto di cadaveri, che la caccia è sempre più disapprovata, che senso ha ancora la figura del tassidermista? Poco. Infatti il mestiere va scomparendo.


Uno dei pochi rimasti in Italia è Agostino Navone. Non si è inventato un mestiere, ma l'ha affinato in una maniera che l'ha reso famoso, e non solo in Piemonte. Dietro la semplice didascalia "opera in tassidermia" di artisti come Maurizio Cattelan si cela l'abilità artigianale di Agostino e dei ragazzi del suo laboratorio.


Agostino Navone nel laboratorio di tassidermia

Un museo per Bertoni

Bertoni, Traction AvantFlaminio Bertoni ha vissuto a Parigi quasi tutta la vita. Forse, è più noto come il designer che ha segnato la storia dell’automobile nel secolo scorso, con la realizzazione delle linee avveniristiche della Traction Avant e della DS Citroen.


Ma vi sono due Bertoni in Flaminio, dissociati e indissolubili: lo stilista che guadagna il suo mantenimento alle officine Citroen creando le linee di carrozzeria, e l'artista che studia, disegna e scolpisce tutte le notti per l'amore dell'arte.


Brixen Art Film Festival 2008


In concorso nella sezione "Film sull'arte" al BrixenArtFilmFestival 2008

FOR - Devalle

Devalle - FOR
FOR mostra l’ultima serie di lavori del pittore Beppe Devalle, grandi macchine allegoriche che trattano il tema del suicidio dei protagonisti come prezzo pagato coscientemente per affermare la propria identità creativa.


I personaggi sono scrittori, artisti, politici e attori che hanno interpretato ruoli e figure della tragedia del nostro tempo. Rapide sequenze alternano volti, corpi, gesti e sguardi un attimo prima che la morte li colga.

Happy hours

Happy Hours - Pinketts
Estate 2003: la multinazione Trussardi vuole chiudere “Le Trottoir”, l’ultimo locale bohemienne nel centro di Milano. Il gestore del locale si oppone allo sfratto e si incatena all’edificio attirando una folla di simpatizzanti.


Per alcuni giorni, un angolo della città più efficiente e formale d’Italia si traforma in una piazza da carnevale medievale con tanto di pittori, cantastorie e ballerine che –  guidati dallo scrittore pulp Andrea G.Pinketts – socializzano con pensionati, fotomodelle e professionisti in doppiopetto. Ma non impediranno la chiusura.